Uccello imperiale e drago di fuoco
cm 255 x 215
tecnica mista
 


Senza titolo
cm 110 x 110
tecnica mista
    


O hai degli amici o giochi a tennis
cm 125 x 85
tecnica mista
    


La Sfinge di Pechino
cm 140 x 30 x 60
legno dipinto
    

Fausta dalla testa rossa
cm 200 x 100
olio su rame sbalzato

 


Fausta Ottolini e Tazio Angelini vi invitano ai Luoghi d'Arte


Via Sobborgo, 5

Cetona (SI)

 

 


 

 

Tazio Angelini nel suo studio

   Tazio Angelini è un artista alquanto singolare, non facilmente definibile secondo i parametri consueti. Scultore, pittore, maestro del rame di cui conosce ogni segreto, in quasi tutta la sua opera l'artista esprime inconsciamente il concetto del prezioso.
   
Di certo, il prezioso ha il potere di esercitare varie tensioni nascoste, scaturite da una complessa simbologia che in Tazio assume, di volta in volta, particolari significati.
  
E' l'aureo rame, sono le gemme, è la ieratica eleganza delle forme, la perentorietà dei colori: ogni elemento concorre a configurare misteriose presenze femminili, felini emblematici, candidi destrieri, rari piumatissimi uccelli, tutta una fauna insolita, sospesa in un'atmosfera vagamente magica segnata da un'arcana mitologia estetizzante. Sì, è il prevalente concetto del prezioso che dà connotazione quasi mistica a sembianze altrimenti consuete e, come categoria, ti si para davanti in tutto il suo irraggiante splendore. Che altro significano l'uso di gemme, il rame dorato, i tenaci e fiammeggianti colori primari se non la sottesa metafora della incorruttibilità, difesa da materie resistenti alla corrosione del tempo?
   Da qui al divino, alla trascendenza, il passo è breve.
   Non ritengo di forzare l'assunto che l'artista può aver dato alla sua opera. Semmai è una delle possibili letture cui si presta il lavoro di Tazio Angelini.
   Tali piani di lettura sono sempre più di uno. Per ogni opera d'arte Leopardi ne esigeva almeno cinque o sei, altrimenti il severissimo recanatese non vi avrebbe prestato attenzione. Prima di procedere, non sfugga un altro dato essenziale; Tazio, rara avis, è rimasto fedele al mestiere dell'artista, un mestiere, come è noto, sempre vincolato alla manualità, peculiare condizione che aveva caratterizzato l'attività artistica e che sta andando scomparendo per dare spazio ad una nuova categoria di "operatori artistici", rivolti a considerare l'arte soltanto come "operazione concettuale".

Giorgio Ruggeri

   Tazio Angelini is quite a peculiar artist who can not easily be labelled as he is a painter, a sculptor and a master in the copper workmanship. In almost every work the artist uncounsciously expresses his conception of the precious which appears each time in his use of the golden copper and the precious stones,but also in the hyeratic elegance of his shapes and the vitality of his colours.
   Each element helps create mysterious female appearances, symbolic felines, snow-white steeds, rare plumed birds, a whole unusual fauna which is suspended in a magic athmosphere and marked by an arcane and aesthetic mythology.
   It is his conception of the precious which gives his images a mystic connotation. His use of precious stones, golden copper,strong and flaming primary colours connected with the mythological world expresses the metaphor of the incorruttibility of art, which is defended by materials which resist the erosion of time. Hence the allusion to the Divine and the transcendence.
   In all his artistic career Tazio Angelini has remained faithful to a conception of the artist as a craftsman which had characterized the artists in the past and which is now going to disappear, making way to a new conception of art meant only as conceptual art.

Giorgio Ruggeri

 

 

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