Il
casale attuale è un antico edificio di origine seicentesca
sorto su una struttura che precedentemente faceva parte
del patrimonio terriero della Grancia di Spedaletto, detto
anche 'Lo spedale del Ponte', per l'ubicazione prossima
ad un ponte medioevale che oltrepassava l'Orcia non molto
lontano dal castello.
Delle
'Sorbelle' si trova traccia nelle antiche memorie dell'Ospedale
senese di Santa Maria della Scala, che operava nella Valdorcia
con due grance, quella già nominata di Spedaletto e quella
di S.Quirico d'Orcia.
Nei
libri amministrativi dell'Ospedale senese si trova il nome
del podere 'Sorbelle' a partire dal Secolo XIII ed era fra
i poderi che erano vocati alla produzione di cereali e all'allevamento
di ovini.
Nella zona di Spedaletto-Le Sorbelle l'ospedale aveva concentrato
tutta la sua struttura di allevamento ovino e già allora
i mezzadri che abitavano queste terre apparivano ai loro
contemporanei come veri e propri imprenditori.
Nel
Libro delle Memorie dell'Archivio Comunale di Pienza, il
podere Sorbelle é spesso ricordato alla fine del cinquecento
e agli inizi del seicento per i tributi pagati periodicamente
in staia di grano al governo della comunità.
La
sua struttura attuale lascia pensare all'esístenza nell'edificio
di una struttura di accoglienza per viaggiatori, anche se
questo nome non figura nell'elenco degli alberghi e delle
osterie che pagavano le tasse al Comune senese.
La
Visita fatta nel 1676 in Val d'Orcia dall'Auditore granducale
Gherardini, autore della famosa inchiesta agraria, ha lasciato
scritto che ancora nel seicento appartenevano al Comunello
di Spedaletto quattro poderi: Capanne, Osteria, Montertini,
Sorbelle. La proprietà era ancora dell'Ospedale della Scala
e della grancia di Spedaletto esiste ancora nell'archivio
storico dell'ospedale un 'cabreo' che la raffigura nella
sua struttura abbastanza simile a quella attuale.
A
Spedaletto e nei poderi vicini, quindi anche alle Sorbelle,
pernottarono i Cavalieri di Carlo II d'Angiò di ritorno
da Napoli lungo la via Francigena nel 1289. Il re fu naturalmente
fatto riposare nel Castello, mentre i cavalieri furono ospitati
in tutti i poderi vicini.
Il
podere Sorbelle faceva parte della Grancia di Spedaletto
anche nel 1460, allorché Pio II venne in visita allo Spedaletto
e vi promulgò una 'Bolla' a favore dello Spedale. Più tardi
il podere Sorbelle, insieme alla tenuta passò in proprietà
ai Piccolomini, in conseguenza di una legge del Granduca
che, sciogliendo i patrimoni degli Ospedali, permetteva
ai proprietari terrieri confinanti di acquistarli (Sec XVIII).
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The
present farmhouse is an ancient building which rises upon
a previous structure belonging to the medieval estate of
the fortified castle of Spedaletto. The castle was also
called "of the bridge" owing to the existence of a medieval
bridge crossing the river Orcia in the nearby.
Information about the farmhouse Le Sorbelle can be traced
back to the ancient Book of Records of the Siennese Ospedale
di Santa Maria della Scala of the XIII century where Le
Sorbelle is already listed among its other possessions in
the Val d'Orcia: the fortified castles of Spedaletto and
San Quirico.
Le
Sorbelle is first mentioned in the Book of Records of the
Ospedale della Scala starting from the XIII century where
it is first mentioned for the production of cereals and
the sheep-farming. Even at that ancient time the farmers
who lived there enjoyed a privileged position among the
others for the wealth of their land.
In
1289 The King Charles II of Anjou and his knights who were
coming back to Neaples along Via Francigena were hosted
in Spedaletto and in the nearby farms, thus including Le
Sorbelle Le Sorbelle is often remembered also in the Book
of Records of the communal Archives of Pienza between the
end of the XV and the beginning of the XVI century for the
tributes in bushels of wheat they paid to the Siennese commune.
The
farm was still under the possession of Ospedale della Scala
in 1460 when Pope Pious II promulgated a papal Bull in favour
of it, From its present structure we may presume the existence
in the past of a hostel for pilgrims even if it is recorded
among the medieval hostels and inns which paid tributes
to the Siennese commune.
Le
Sorbelle was still part of the estate of the Ospedale della
Scala in 1676, as it is remembered in a document written
by the inspector of the archduke of Toscany during a visit
to Ospedaletto It still exists in the historical archives
of Ospedale della Scala a drawing showing
Le
Sorbelle in a form which is quite similar to the present
one. Later on Le Sorbelle passed together with the whole
estate of Spedaletto to the Piccolomini family as a consequence
of a law issued by the archduke which allowed the nearby
landowners to buy the lands of the Ospedale della Scala
he had dissolved.
Gli
appartamenti
The
apartments
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