|
- News - |
|
|
|
|
26 e 27 marzo 2011
Montepulciano
Nel cuore “nobile” della città poliziana: i rinascimentali palazzi privati, le arcane cantine e le testimonianze di un eroico Risorgimento
Teatro Poliziano
Via del Teatro, 4
Palazzo Contucci e le sue cantine storiche
Via del Teatro, 2
Palazzo Ricci e Cantina del Redi. Sede dell’Accademia Europea di Musica e Arte
Via Ricci, 2
Concerti: domenica 27, ore 12.00 e 16.00
Trekking risorgimentale
Muri cittadini raccontati come monumenti importanti e storie di giovani idealisti Poliziani che hanno contributo all’Unità d’Italia
Per questi luoghi apertura Domenica 27, ore 10.00 – 17.30
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: I.I.S.S. “A. Poliziano”, Classi VB e C Linguistico; Istituto “Redi-Caselli” Polo Valdichiana, Classi III e IV Professionale Turistico
Palazzo Tarugi
Piazza Grande
Domenica 27, ore 11.00 – 13.45 Ingresso riservato solo agli Iscritti FAI; possibilità di iscriversi in loco
Visite guidate
Eventi collaterali
“In viaggio nell’Unità d’Italia: carrozze, calessi e auto storiche”
Piazza Grande
Domenica 27, ore 11.00 – 17.00
Museo Civico Pinacoteca Crociani:
mostra “Macchiaioli a Montepulciano. Capolavori inediti privati”
Mercato prodotti tipici biologici e tradizionali di filiera corta
“Menù FAI” presso i ristoranti di Montepulciano aderenti all’iniziativa
|
dal 29 aprile 2011 al 1° maggio 2011
Orcia Wine Festival a San Quirico d'Orcia
L’evento
La mostra-mercato, realizzata in collaborazione con Enoteca Italiana e Onav, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, la sinergia con il Consorzio vino Orcia e le Strade del vino Orcia lascia spazio a degustazioni tecniche guidate, banco d’assaggio di vini e prodotti tipici, oltre alla possibilità per gli eno-turisti che per molti mesi all’anno giungono in Valdorcia, di visitare direttamente le cantine.
Il vino Orcia
Proprio a San Quirico nel ’96 le aziende richiesero l’Indicazione geografica tipica (Igt) per valorizzare le produzioni locali; e nel 2000 per loro arrivò la Doc con la denominazione Orcia. Dieci anni dopo, quindi, nasce l’Orcia Wine Festival - che potrà avvalersi delle collaborazioni di Onav e di Enoteca Italiana del patrocinio del Ministero del Turismo, del Ministero delle Attività Produttive, del Ministero delle Politiche Agricole, della Provincia di Siena e della Regione Toscana –, per permettere ai produttori valdorciani di avere un palcoscenico ideale per la promozione nei confronti dei consumatori. Gli appassionati e i turisti potranno assaggiare e acquistare direttamente dai produttori i vini Orcia oltre che apprezzarne le caratteristiche e la qualità.
Il territorio ospite
Novità di questa edizione 2011 il vino ospite. Ad arrivare in Valdorcia sarà un altro territorio patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO: Matera. Con la sua DOC. Dalla collaborazione tra il Comune di San Quirico d’Orcia e il Consorzio di tutela dei vini Matera DOC una delegazione di produttori materani e di ristoratori sarà ospite a San Quirico per presentare il proprio prodotto di eccellenza e conoscere la DOC Orcia.
Eventi collaterali
A fare da cornice all’evento, oltre alle sale affrescate del Palazzo Chigi, degustazioni tecniche, visite guidate ai tesori paesaggistici della Valdorcia e alle cantine dei produttori.
|
|
Luglio 2004
La Val d'Orcia nel Patrimonio Mondiale
La Val d'Orcia è stata inserita dall'UNESCO nella lista dei luoghi da tutelare e valorizzare come Patrimonio Mondiale dell'Umanità
Giusticazione di iscrizione
Criterio (iv) : La Val d’Orcia è un riflesso eccezionale della riscrittura del paesaggio durante il Rinascimento che illustra gli ideali di buon governo e la ricerca estetica posta alla base di questa concezione.
Criterio (vi) : Il paesaggio della Val d’Orcia è stato celebrato dai pittori della Scuola Senese, che è fiiorita nel Rinascimento.. Le immagini della val d’Orcia, immagini di un paesaggio ideale dove l'uomo vive in armonia con la natura,, sono deventate delle icone del Rinascimento e hanno avuto un'influenza profonda sullo sviluppo del paesaggismo.
|
Juillet 2004
La Vallée de l'Orcia dans le Patrimoine Mondial
La Vallée de l'Orcia a été inscripte par ll'UNESCO dans la liste des lieux du Patrimoine mondial de l'Umanité
Justification d'inscription
Critère (iv) : La vallée de l’Orcia est un reflet exceptionnel de la réécriture du paysage durant la Renaissance qui illustre les idéaux de bonne gouvernance et la recherche esthétique qui a présidé à sa conception.
Critère (vi) : Le paysage de la vallée de l’Orcia a été célébré par des peintres de l’école de Sienne, qui s’est épanouie à l’époque de la Renaissance. Des images de la vallée de l’Orcia, images d’un paysage idéal où l’homme vit en harmonie avec la nature, sont devenues des icônes de la Renaissance et ont eu une influence profonde sur le développement du paysagisme.
|
July 2004
The Val d'Orcia in the World Heritage
The Committee decided to inscribe the Val d'Orcia on the basis of cultural criteria (iv) and (vi)
Justification for Inscription
Criterion (iv) : The Val d’Orcia is an exceptional reflection of the way the landscape was re-written in Renaissance times to reflect the ideals of good governance and to create an aesthetically pleasing pictures.
Criterion (vi) : The landscape of the Val d’Orcia was celebrated by painters from the Siennese School, which flourished during the Renaissance. Images of the Val d’Orcia, and particularly depictions of landscapes where people are depicted as living in harmony with nature, have come to be seen as icons of the Renaissance and have profoundly influenced the development of landscape thinking.
|
Un
patriarca della natura:Il quercione delle CheccheIl
quercione delle Checche si trova nel comune di Pienza sulla
strada provinciale n. 53 che va da Bagno Vignoni a Radicofani,
attraversando tutta la Val d'Orcia. Questa roverella (Quercus
pubescens Willd), caratterizzata da imponenti rami trasversali,
ha un'età di 360 anni, un'altezza di 20 m, un diametro
di 19 m; il suo tronco ha una circonferenza di 4,65 m. È
uno degli alberi monumentali più noti della Toscana.A
patriarch of nature:The huge oak tree at Le Checche
The
huge oak tree at Le Checche is situated near Pienza along
the provincial road no. 53 which goes from Bagno Vignoni to
Radicofani, across the Val d'Orcia. The oak tree (Quercus
pubescens Willd), is characterized by large, imposing,
cross branches; it is 360 years old, it is 20 mt high, with
a diametre of 19 mt;the girt of the trunk is of 4,65 mt.
|
|
|
Tazio
Angelini e Fausta Ottolini hanno creato l'Archidoro, luoghi
d'arte, situato nelle logge del XV secolo della cinta muraria
di Cetona.
Visita
Archidoro
Tazio
Angelini e Fausta Ottolini have created "Archidoro", a place
of art located in the XV century open arcade (Loggias) of
the city walls of Cetona.
Visit
Archidoro |
|
|
Viste
panoramiche della Val d'Orcia riprese da Pienza e La Foce.
Fai clic sull'immagine.Panoramic
views of the landscape of the Orcia Valley. Clic on the picture.
Vues
panoramiques de la Val d'Orcia. Faire clic sur l'image |
|
|
|
Borghi
e Chiese |
|
|
|
|
Eccezionali
sono anche le chiese ed
i borghi nascosti nella splendida Val
d'Orcia. Bellezze nascoste che si aprono al visitatore
come scrigni incantati. Natura ed arte sino all'ultima pietra...
|
|
Dove
potrei... |
|
|
|
|
Il
Sito "Il Cuore della Toscana" è una guida
completa del territorio a sud-est di Siena. Potete trovare
dove alloggiare, dove
mangiare, descrizioni di agriturismo, case vacanza, ristoranti per essere sicuri di scegliere sempre il meglio!
Quindi, cosa aspettate? Seguite le nostre indicazioni e venite
a trovarci!
|
|
Shopping |
|
|
|
|
È
forte il legame instauratosi tra agricoltura e ambiente il
cui risultato non possono che essere le produzioni di alta
qualità. Non solo il vino,
il formaggio, l'olio,
ma anche il miele, le carni, i salumi
tipici; i cereali, i prodotti
aritigianali sono espressione di questa commistione tra
bene ambiente e lavoro dell'uomo.
|
|
Itinerari |
|
|
|
|
Partiamo
insieme alla scoperta di luoghi
appartati e di rara bellezza, nella certezza che dalla
loro conoscenza associata a quella dei centri maggiori potrà
derivare un'immagine del territorio non solo più ricca
ma anche più vera.
|
|
La
Cultura |
|
|
|
|
L'uomo
che è intervenuto in questo meraviglioso territorio
ha saputo preservare con minuziosa attenzione e capacità
la cultura locale affinchè tradizioni,
sagre, feste popolari non si perdessero nel tempo e rimanessero
soltato un lontano ricordo.
|
|
Scuole
di Lingue |
|
|
|
|
Valide
offerte per imparare l'Italiano ma non solo. La cucina, la
natura, i tramonti si uniscono allo studio dell'Italiano e
con esso si fondono per apprendere non solo l'Italiano ma
anche la nostra cultura.
|
|
Mostre
on-line |
|
|
|
|
Il
"Cuore della Toscana" è anche un importante
museo virtuale dove sono allestite mostre permanenti che potrai
visitare da dove vuoi ma soprattutto quando vuoi! |
|
Introduzione |
|
|
|
|
Scopriamo
insieme il territorio che, estendendosi a sudest di
Siena, raggiunge il Monte Amiata e la dorsale collinare
che separa la Val
d'Orcia dalla Val di Chiana.
In
questo limite territoriale nei fondi valle il terreno
è argilloso e il paesaggio, chiamato "le crete", è caratterizzato
da poggi brulli, calanchi, frane e le poche piante che
lo hanno colonizzato sono in prevalenza cipressi e ginestre.
Una zona, in cui si manifesta in tutta la sua spoglia
e ondulata bellezza questo paesaggio, è la Val d'Orcia.
Sulle
dorsali collinari il paesaggio
cambia: la vegetazione si fa più rigogliosa, compaiono
oliveti, vigneti e zone boscose; quest'ultime raggiungono
il loro apice nei castagneti e nelle faggette che ricoprono
le pendici del Monte Amiata.
Dalle
uve di queste colline si ottengono due dei migliori vini italiani, il Brunello
di Montalcino e il Nobile
di Montepulciano, mentre dalle olive si ricava un olio extra vergine
tra i migliori della Toscana.
E' difficile
rendere a parole il fascino e l'incanto di questo luogo,
dove città d'arte, borghi, castelli e chiese, colline e torrenti, calanchi e campi contribuiscono
a formare un insieme così armonioso e unico.
Terra di
antica cultura e tradizione possiede un ricchissimo
patrimonio artistico e ancor oggi artigiani locali producono oggetti secondo tradizioni tramandate
da secoli: famosi sono il cotto senese, il ferro battuto,
la pelletteria e la lavorazione delle pietre locali.
|
|
|
|