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Itinerario n. 1 •

La Vittoria - Traversa - Amiata - Cassia
Strada della Bonifica - La Vittoria
(Lunghezza 28 KM)

Consigliato, particolarmente, per il tardo autunno e per l'inverno quando la Val d'Orcia, per il clima secco, raramente e soggetta a nebbie e i livelli di piovosità sono inferiori alla media stagionale.
Il percorso, che per oltre la meta e pianeggiante e per il resto ondulato, con brevissime salite che non superano i 300 metri di lunghezza, e adatto per coloro che iniziano l'attività e per coloro che vogliono mantenere lo stato di forma nel periodo invernale.
I rapporti consigliati sono quelli che si usano normalmente in pianura e che sono montati su tutte le biciclette da cicloturismo.

Indicazioni sul percorso

Si consiglia di trasferirsi con l'auto al quadrivio de La Vittoria. Si prende la strada in direzione Siena, dopo circa un chilometro e mezzo, allo svincolo, girare a sinistra e percorrere la traversa Amiata fino all'immissione, a destra, sulla Cassia che si segue per circa 10 chilometri fino al bivio con la provinciale della Val d'Orcia che si percorre fino al punto di partenza che raggiungiamo dopo poco più di 28 chilometri.
Per chi avesse ancora voglia di pedalare e di scoprire altri aspetti di questo paesaggio particolare vi sono tre alternative; verso Contignano, dove incontriamo ben presto una lunga ed impegnativa salita, verso la Foce oppure, diritti, verso S. Piero in Campo.
In ogni caso c'è il vantaggio di poter tornare senza difficoltà e in ogni momento al proprio automezzo.

Caratteristiche ambientali e storiche

È un percorso da fare senza fretta per osservare con calma l'eccezionale ambiente, caratterizzato da un particolare paesaggio rurale fatto di luce vivissima, variopinti colori e daCastello di Spedalettol sapiente e millenario lavoro umano; siamo nel cuore del Parco della Val d'Orcia.
Risalendo il limpido Formone si incontra, sulla destra, un bell'esempio di crete senesi, caratteristiche formazioni a cupola, dette anche 'calanchi' o 'biancane', di colore biancastro a causa dell'emergente solfato di sodio; non è raro vedere qualche esemplare di fauna selvatica.
Nei successivi dieci chilometri, che ripercorrono sostanzialmente il tracciato della medievale via Francigena, i caratteristici paesaggi della valle: all'orizzonte l'inconfondibile profilo di Pienza, a sinistra la maestosa struttura della rocca di Castiglione d'Orcia, e davanti Bagno Vignoni e S. Quirico.
Fatti una ventina di chilometri si Rocca D'orciacosteggia il castello medievale di Spedaletto, più avanti ecco il gigantesco ombrello della plurisecolare querce delle Checche; dopo poco una salita contornata da cipressi, si consiglia una sosta sulla cima: da destra a sinistra, la fattoria fortificata della Rimbecca, il Formone che si immette nell'Orcia e sullo sfondo il massiccia dell'Amiata, quindi Castelvecchio, la maestosa rocca di Radicofani, il monte Cetona ed i monti di Pietraporciana.

 

 

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