|
Itinerario n. 2
Montepulciano (S.Biagio) - Poggio Colombi (SS.146)
Madonnino - Badia Sicille - Trequanda - Montelifrè
Montisi - Castelmuzio - Petroio - Madonnino
Poggio Colombi - Montepulciano (S.Biagio)
Caratterizzato
da continui saliscendi con salite piuttosto impegnative anche se
brevi.
II punto critico si trova al termine della ripida discesa dopo Montisi:
una salita che nei primi 500 metri presenta pendenze accentuate
da affrontare con il 39 X 23, poi diventa progressivamente pedalabile.
Si consigliano rapporti abbastanza agili su tutto il percorso.
Indicazioni sul percorso:
Partenza dal tempio di S.Biagio di Montepulciano. Prendere la SS
146 in direzione Pienza fino al bivio per Torrita; dopo circa 3
Km, si può fare una deviazione per Montefollonico e dopo altri 5
Km per I'antico monastero di Sicille, purtroppo la chiesa tardo
romanica si può osservare solo dall'esterno.
Tornati sul percorso si prosegue a destra fino a Trequanda, interessante
il centro storico, per poi proseguire verso Montisi che si supera
sulla sinistra; al successivo bivio prendere per Castelmuzio, da
notare i ruderi del castello di Montelifre.
Prima del centro abitato si consiglia una breve deviazione, sulla
destra, per la Pieve Romanica di S. Stefano a Cennano. Si prosegue
quindi per Petroio, qui e possibile fare rifornimento d'acqua ad
una fonte sulla strada, si continua poi in salita. Prima della cima,
a destra, le fornaci che producono la caratteristica e famosa terracotta.
Arrivati al quadrivio del Madonnino girare a destra, riprendendo
la strada già percorsa verso Montepulciano, fino al punto di partenza
dopo circa cinquanta chilometri.
Caratteristiche ambientali e storiche:
II territorio che si attraversa e incontaminato, notevole il paesaggio,
diffusissime le testimonianze storiche. Siamo nel sistema collinare
che domina le valli della Chiana, dell'Asso, dell'Orcia. II paesaggio
agrario e segnato da oliveti, vigne e pascoli, allevamenti di pecore
e di cavalli; qui si allevano i bovi di razza chianina. Belle le
case coloniche testimonianza del passato mezzadrile.
Di grande interesse naturalistico la macchia mediterranea fra Castelmuzio
e Petroio in cui predominano il leccio e arbusti nani. Montefollonico,
Trequanda, Montisi, Montelifre, Castelmuzio e Petroio, sono i castelli,
i borghi e i centri di origine medievale.
Le pievi di Sicille, dei SS. Pietro e Andrea, con un affresco del
Sodoma, a Trequanda, e di Santo Stefano a Cennano, offrono splendidi
esempi di architetture romaniche. Dopo Castelmuzio, guardando verso
la Val d'Orcia, ci si offre, suggestiva, la veduta della solitaria
e possente struttura di S. Anna in Camprena.
Finita I'escursione e d'obbligo una riposante sosta per ammirare
San Biagio, superbo esempio di architettura rinascimentale.
|
|
|