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a tradizione viticola di questa regione risale al tempo degli Etruschi, con 2500 anni di storia prestigiosa, tuttora intatta. La viticoltura è praticata solo in zone collinari, dove il terreno è costituito da materiale di facile erosione, che conferisce al paesaggio le sue caratteristiche forme molli ed ondulate. La Toscana è il regno del sangiovese, generoso vitigno, originario di questa regione, che ha fatto la fortuna del viticoltore locale. È il più coltivato, ha una maturazione tardiva ed è capace di grandi vini solo nelle posizioni ideali: buona esposizione, microlima, insolazione e, particolare davvero vincolante, altitudine. Altre varietà di vitigno già indigene, ma ora diffuse anche oltre i confini regionali, sono: canaiolo, trebbiano toscano, malvasia toscana o bianca lunga, vernaccia ed ansonica. Tra i vini più rinomati il Chianti, creato dal ministro Ricasoli, è stato tra i primi a varcare i confini nazionali, al seguito dei nostri emigrati in America, esportato in fiaschi impagliati diventati poi così famosi da creare l'immagine stessa del vino Chianti nel mondo. Tuttora è quello di gran lunga più prodotto (909.037 hl nella vendemmia 1993). Altri due nomi famosi in tutto il mondo sono il Brunello di Montalcino, considerato uno dei grandi vini rossi italiani, e il prestigioso Nobile di Montepulciano. Ricordiamo infine il Moscadello di Montalcino, il Rosso di Montepulciano e il Rosso di Montalcino.

È senza dubbio uno dei più noti e apprezzati vini rossi italiani che tiene alto il prestigio dell'enologia italiana nel mondo. Prodotto in sei province toscane: Siena, Firenze, Arezzo, Pistoia, Pisa e Prato, con le uve di Sangiovese, Canaiolo nero, Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, con una eventuale minima ggiunta di uve di vitigni complementari, ha le seguenti caratteristiche: è un vino brillante, dal colore rubino vivace, tendente al granato con l'invecchiamento; odore intensamente vinoso, anche con profumo di mammola - più spiccato per il Chianti Classico - e con un più pronunciato carattere di finezza nella fase di invecchiamento; sapore armonico, asciutto, sapido, leggermente tannico, che si affina col tempo al morbido vellutato. Il prodotto dell'annata che ha subito il "governo" presenta vivezza e rotondità. La specificazione aggiuntiva "Classico" è riservata al vino prodotto nella zone di origine a cavallo delle province di Siena e Firensze. È consentito l'uso delle specificazioni geografiche: "Montalbano", "Rufina", "Colli Fiorentini", "Colli Senesi", "Colli Aretini", "Colline Pisane" a condizione che il vino sia ottenuto da uve raccolte e vinificate all'interno dei rispettivi territori. Gradazione minima: 11,5° per il Chianti, 12° per il Chianti Classico. Affinamento obbligatorio: quttro mesi per il Chianti, sette mesi per il Chianti Clasico, il Chianti Colli Fiorentini e il Chianti Rufina. Il vino "Chianti", se sottoposto ad un invecchiamento di almeno tre anni e con una graadzione di 12°, ha diritto alla qualifica "riserva". Se accompagnato dalle altre specificazioni aggiuntive, la "riserva" deve avere una gradazione di 12,5°. Uso: da pasto, se invecchiato da arrosto.

Principali caratteristiche organolettiche:


Colore: rosso rubino.
Olfatto: fruttato, con sentori di marasca e viola mammola.
Gusto: secco, poco caldo, morbido, abbastanza fresco, abbastanza tannico, poco sapido, di corpo.
Temperatura di servizio: 15-17°C in gioventù. Versione Riserva: 18-20°C.
Abbinamenti: in gioventù a carni insaccate e primi piatti con salse importanti. Già maturo con carni rosse alla griglia o classica bistecca alla fiorentina.

Montalcino, in provincia di Siena, non è soltanto nota per la sua storia, le sue bellezze artistiche e i suoi mirabili panorami, ma anche per il suo vino che, pur avendo la finezza e l'austerità del Chianti, si distacca da questo per alcune sfumature organolettiche valorizzate fin dalla seconda metà del secolo scorso. Prodotto con le uve provenienti dal vitigno Sangiovese denominato, a Montalcino, Brunello; con una produzione piuttosto limitata, ha un colore rosso rubino intenso tendente al granato per l'invecchiamento; profumo caratteristico ed intenso; sapore asciutto, caldo, robusto ed armonico. Gradazione minima: 12,5°. Uso: da arrosto. Invecchiamento obbligatorio: quattro anni; cinque anni per la "riserva".

Principali caratteristiche organolettiche:


Colore: rosso rubino intenso, tendente al granato.
Olfatto: etereo, ampio, con sentori di sottobosco, di confettura rossa e di liquirizia.
Gusto: secco, caldo, morbido, poco fresco, abbastanza tannico, sapido, robusto.
Alcool: 12,5% minimo
Invecchiamento: minimo quattro anni, di cui almeno tre conservato in botti di rovere o di castagno, a partire dal 1° gennaio succssivo alla vendemmia.
Temperatura di servizio: 18-22°C.
Abbinamenti: selvaggina da pelo, lepre in umido, pecorino stagionato di Pienza.
Altra versione: - RISERVA -
Invecchiamento: minimo 5 anni, a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia.

Superbo vino rosso le cui origini risalgono al 1300. L'appellativo di "nobile" sembra derivare, oltre che dalle sue doti di finezza, dal fatto che la produzione, in una ristretta zona collinare nel comune di Montepulciano (provincia di Siena), era curata in particolare dalle famiglie nobili del luogo. È ottenuto dalle uve provenienti dai vitigni Sangiovese (Prugnolo Gentile), Canaiolo nero, con l'eventuale aggiunta (massimo 20%) di quelle di altri vitigni della zona (quelli a bacca bianca solo il 10%). Ha un colore granato più o meno intenso, con riflessi arancione per i'invecchiamento; profumo delicato di mammola più o meno intenso; sapore asciutto, leggermente tannico. Gradazione minima: 12.5°. Invecchiamento obbligatorio: due anni; tre anni per la "riserva". Uso: da arrosto.

Principali caratteristiche organolettiche:


Colore: rosso granato.
Olfatto: etereo con sentori di mora, marasca, viola appassita e vaniglia.
Gusto: secco, caldo, morbido, poco fresco, abbastanza tannico, abbastanza sapido, di corpo.
Alcool: 12,5% minimo
Invecchiamento: minimo due anni, in botti di legno, a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia.
Temperatura di servizio: 18-20°C.
Abbinamenti: carni rosse alla griglia, faraona al cartoccio e pecorino stagionato toscano.
Altra versione: - RISERVA -
Invecchiamento: minimo tre anni, a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia.

Con le stesse uve con le quali si produce il "Brunello di Montalcino", vino DOCG, nel territorio comunale di Montalcino (Siena), si ottiene questo vino rosso rubino intenso; odore caratteristico ed intenso; sapore asciutto, caldo, un po' tannico. Gradazione minima 12°. Invecchiamento obbligatorio: un anno. Uso: da pasto.

Sulle pendici del colle dominato dal comune di Montepulciano (Siena), nella stessa zona di produzione del "Vino Nobile di Montepulciano" (vino a DOCG), con le uve di Sangiovese (Prugnolo Gentile), Canaiolo nero e l'eventuale aggiunta (massimo 20%) di quelle di altri vitigni della zona, si ottiene questo ottimo vino rosso, brillante, dal colore rubino vivace; odore caratteristico ed intenso, anche con profumo di mammola; sapore asciutto, armonico, leggermente tannico. Affinamento obbligatorio: cinque mesi. Gradazione minima 11°. Uso: da pasto.

Da uve di Moscato bianco, con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%), prodotte nello stesso comune da cui proviene il famoso "Brunello" deriva questo vino di antiche tradizioni e dal colore giallo paglierino; odore caratteristico, delicato, fresco e persistente; sapore aromatico, dolce e armonico, caratteristico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da fine pasto. Può essere prodotto anche nel tipo "frizzante" con le stese carateristiche del tipo tranquillo ma con spuma fine e vivace.
Con le uve parzialmente appassite, raccolte nel vigneto a partire dal 1° ottobre di ciascun anno, e sottoposte ad un eventuale ulteriore appassimento viene prodotto il tipo "vendemmia tardiva" dal colore che varia dal paglierino al dorato; odore caratteristico, delicato, persistente; sapore aromatico, dolce, armonico. Gradazione minima: 15°. Affinamento obbligatorio: dodici mesi, a decorrere dal 1° gennaio successivo all'anno della vendemmia. Uso: da dessert.


 

I Piatti Tipici

I Vini Locali

Il Cacio Pecorino

L'Olio di Oliva

 

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